Dicembre 2021 novità sui rifiuti

Una delle novità di fine anno è che il Senato ha definitivamente approvato il Decreto Semplificazioni. Come già scritto in precedenza, il ddl 2332 modifica il decreto Legge 77 per rafforzare le strutture amministrative e accelerare le procedure.

Con questo provvedimento, che è alla base del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, l’Italia riceverà un anticipo sui 200 miliardi di fondi che l’Unione Europea ha assegnato al nostro Paese.

In sintesi il Decreto Semplificazioni si pone lo scopo di abbreviare i tempi delle valutazioni ambientali. Procedendo su questa strada verranno accelerati gli investimenti per l’economia verde e di conseguenza aumenterà anche la produzione di energia da fonti rinnovabili e la decarbonizzazione, cioè la riduzione dell’anidride carbonica nell’atmosfera.

Uno degli obiettivi da raggiungere per ridurre l’impatto CO2 nell’ambiente è sostituire gli attuali imballaggi di plastica con imballaggi riciclabili.

Per rinnovare le risorse naturali utilizzate bisogna produrre meno rifiuti, cioè ridurre, riusare e riciclare i rifiuti. Una delle prime cose che i cittadini possono fare è abbandonare l’uso della plastica monouso e consumare prodotti locali anziché farli arrivare da lontano.

Il 21/12/2021 l’ISPRA ha presentato il suo rapporto annuale sui rifiuti urbani del 2020.

Il rapporto nasce dalla collaborazione del Centro Nazionale dei Rifiuti e dell’Economia Circolare con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Partecipano al progetto le agenzie per la protezione dell’Ambiente, il CONAI e i Consorzi di filiera.

Il rapporto evidenzia una diminuzione del 3,6% rispetto al 2019 dovuta alla chiusura dei negozi e anche alle restrizioni adottate per l’emergenza sanitaria. Inoltre il rapporto afferma che si è verificato un aumento delle percentuali di raccolta differenziata pari all’1,8% rispetto all’anno precedente. L’organico è il più raccolto, mentre la plastica arriva all’8,6% e il 95% è costituito da imballaggi di plastica.

Dall’1/1/2022 andrà in vigore l’obbligo di etichettatura ambientale di tutti gli imballaggi immessi sul territorio nazionale. Le informazioni che dovranno essere riportate sulle etichette -nel caso in cui l’imballaggio sia destinato al consumatore finale- sono le seguenti:

codice alfanumerico che identifica il materiale;

il tipo di materiale di imballaggio;

la destinazione dell’imballaggio nella raccolta differenziata.

RARO AMBIENTE è un’azienda sempre al passo con i tempi, che proprio per questo motivo non si trova mai impreparata davanti ai nuovi obblighi derivanti dalle normative in continuo mutamento per recepire le direttive dell’Unione Europea.

Per Raro Ambiente smaltire i rifiuti significa collaborare attivamente a realizzare, tappa dopo tappa, i progetti dell’Economia Circolare.

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