Gli imprenditori agricoli sono responsabili degli scarti prodotti nell’ambito dell’attività, per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti. La definizione di rifiuti speciali permette di classificare, secondo la normativa, gli scarti pericolosi e non pericolosi. Tra i rifiuti pericolosi, prodotti nello svolgimento dell’attività agricola, sono da includere:

• Contenitori per impiego di mezzi tecnici (diserbanti, semi trattati, fitofarmaci);
• Filtri olio e gasolio per impiego di macchinari agricoli;
• Batterie per impiego di macchinari agricoli, ad esempio muletti o trattori;
• Contenitori impiegati per l’attività veterinaria, per trattamento o per prevenzione malattie.

Tra gli scarti derivanti dall’attività agricola privi di pericolosità per la salute e per l’ambiente, sono rifiuti speciali non pericolosi:

• Rifiuti plastici per impiego di mezzi tecnici;
• Imballaggi di materiali misti per impiego di mezzi tecnici;
• Imballaggi in plastica per impiego di mezzi tecnici;
• Strati Filtranti per la filtrazione di olio e vino.

È necessario adibire per lo stoccaggio, un luogo coperto e pavimentato per evitare spargimenti, inquinamento del terreno o dell’acqua ed effetti dannosi per la salute. Al raggiungimento di un quantitativo limite oppure ai 12 mesi dalla produzione degli scarti agricoli, deve intervenire il servizio di smaltimento rifiuti agricoli a Brescia.

Ogni tipologia di rifiuto ha un contenitore specifico e in particolare, per i rifiuti pericolosi, sono da utilizzare dei contenitori omologati. L’azienda Raro Ambiente si occupa della raccolta rifiuti speciali a Brescia, stoccati nei contenitori, per effettuarne lo smaltimento. Offre in aggiunta un’assistenza professionale per le pratiche burocratiche, inerenti la raccolta rifiuti agricoli a Brescia.