29 Luglio 2021: una data su cui riflettere.

La legge n. 108 del 29 luglio 2021 ha convertito in legge il decreto legge n. 77 del 31 maggio, noto come decreto Semplificazioni bis.

Il 5 agosto il Consiglio dei Ministri ha discusso su come attuare la direttiva UE per ridurre la quantità di prodotti in plastica monouso nell’ambiente e promuovere il passaggio verso un’economia circolare.

La direttiva si basa sul principio che chi inquina paga, cioè deve assumersi la responsabilità e l’onere economico dei suoi atti. Essa prevede una notevole diminuzione del consumo di questi prodotti entro il 2026.

Gli Stati membri dell’Unione Europea dovranno controllare il consumo dei prodotti in plastica monouso che per il momento non possono essere sostituiti o eliminati dal mercato e riferire periodicamente alla Commissione Europea i risultati del monitoraggio. Dovranno anche attuare le disposizioni sulla responsabilità estesa dei produttori degli attrezzi da pesca contenenti plastica.

Per alcuni prodotti in plastica si dovrà stampare una marcatura leggibile e indelebile sull’imballaggio o sul prodotto.

La Legge 108 del 29 luglio apporta delle modifiche sostanziali all’art. 188, c.5, del decreto Semplificazioni: la responsabilità per il corretto smaltimento dei rifiuti viene attribuita al soggetto che effettua queste operazioni.

L’art.188 comma 5 del decreto legge n.77 del 31 maggio 2021 diceva che la responsabilità dei produttori di rifiuti per il corretto smaltimento è esclusa solo se i produttori hanno ricevuto una “attestazione di avvio al recupero o smaltimento” sottoscritta dal titolare dell’impianto. Nell’attestazione devono risultare i dati dell’impianto e del titolare, la quantità dei rifiuti trattati e il tipo di operazione di smaltimento effettuato. Questo avviene se i rifiuti vengono assegnati a soggetti autorizzati a operazioni di raggruppamento, ricondizionamento e deposito preliminare.

Con la Legge 108, due mesi dopo il decreto Semplificazioni, l’art. 188 comma 5 viene così modificato: in caso di conferimento di rifiuti a soggetti autorizzati a operazioni intermedie di smaltimento la responsabilità per il corretto smaltimento dei rifiuti è attribuita al soggetto che effettua le operazioni.

Cambiando argomento, c’è un altro motivo importante su cui riflettere: il 29 luglio 2021 è il giorno in cui abbiamo esaurito tutte le risorse biologiche che gli ecosistemi del nostro pianeta possono rinnovare nel corso di un intero anno.

I principali fattori sono l’aumento del 6,6% dell’impronta dovuta all’emissione di anidride carbonica e la diminuzione dello 0,5% della biocapacità delle foreste nel mondo.

Ogni anno il giorno di sovrasfruttamento della Terra è quello in cui l’umanità ha utilizzato le risorse biologiche che gli ecosistemi possono rigenerare nel corso di un intero anno.

Dal 29 luglio alla fine del 2021 l’umanità opera in debito ecologico, cioè utilizzerà più risorse di quelle che il pianeta può rigenerare (circa il 74% in più).

In conclusione: è sempre più evidente che lavorare nel settore dello smaltimento rifiuti implica operazioni delicate e scelte complesse attentamente monitorate da una normativa in continua evoluzione e tesa a promuovere un’economia circolare che migliori il mondo in cui viviamo.

Affidarsi a un’azienda seria, moderna e aggiornata come RAROAMBIENTE significa dare un contributo personale per migliorare la situazione in cui viviamo.

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