Emergenza rifiuti – Novità 2021

Con decreto della Giunta Regionale della Lombardia (dgr 1512/2019) è iniziato l’aggiornamento del Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR). Tale aggiornamento viene sottoposto all’esame di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e alla Valutazione di Incidenza (VINCA).

In via sperimentale a Brescia sono stati avviati undici piani di lavoro per la prevenzione dei rifiuti, che sono stati attuati da gennaio 2010 a febbraio 2014 e regolarmente monitorati e il risultato è che si è potuto quantificare la riduzione dei rifiuti.

Per quanto riguarda il recupero dei prodotti che non sono stati venduti nei supermercati, per esempio, è emerso che in 18 mesi in 2 punti vendita di COOP Lombardia e in 7 di SMA sono stati generati kg 161.656 in meno di rifiuti.

Anche per gli altri piani di lavoro i risultati sono stati incoraggianti: vendere prodotti sfusi nei supermercati, la spesa in cassetta, il compostaggio domestico, i pannolini lavabili, le giornate del riuso, la promozione dell’acqua alla spina, la riduzione dei rifiuti nella filiera corta, la comunicazione dei prodotti meno imballati nei supermercati, la riduzione del consumo di carta negli uffici, la minore pubblicità nelle cassette postali.

Discariche abusive

Ce ne sono circa 50 in Lombardia che dovranno essere adeguate entro un anno.

La Regione Lombardia ha approvato due delibere che hanno per oggetto le discariche avviate prima dell’entrata in vigore della legge regionale 94/1980, le discariche cessate, quelle abusive e autorizzate secondo il decreto legislativo 36/2003.

Su tali discariche devono intervenire gli Enti Locali in quanto gestori di rifiuti.

Le delibere stabiliscono anche finanziamenti in cui verrà data la precedenza laddove la situazione è più grave per i rischi di contaminazione ambientale.

I procedimenti amministrativi verranno semplificati per migliorare l’efficienza degli interventi.

Le autorità che già intervengono sulle discariche dovranno adeguare i procedimenti in base a quanto disposto in delibera entro 1 anno dal 17 marzo 2021.

Per renderci conto di quanto grave e pericolosa sia la situazione delle discariche abusive basta riflettere su due notizie del mese di marzo 2021.

Una è che la Guardia di Finanza di Torino ha sottoposto a sequestro a Settimo Torinese due discariche a cielo aperto di 10.000 metri quadrati in cui c’erano lastre di amianto e altri rifiuti pericolosi per 3000 tonnellate e circa 6000 tonnellate di rifiuti ferrosi che avrebbero dovuto essere smaltiti ed erano rimasti in deposito. Sono in corso accertamenti per verificare se ci sono stati scarichi non autorizzati di liquami pericolosi nell’ambiente.

La seconda notizia risale al 23 marzo: è stata scoperta una grossa discarica abusiva di rifiuti pericolosi e lastre di amianto a Chivasso. La discarica, che si estende per 10.000 metri quadrati, si trova vicino al Po in una zona protetta meta di gite domenicali fuori porta. Anche qui la Guardia di Finanza ha sequestrato 8000 tonnellate di lastre di amianto e di rifiuti pericolosi non avviati allo smaltimento.

E’ stata bloccata dal Consiglio di Stato anche la discarica di amianto di Treviglio. La causa è stata seguita dagli ecoavvocati bergamaschi, specializzati nella normativa riguardante la tutela dell’ambiente.

Da queste notizie si rileva quanto sia importante scegliere nello smaltimento dei rifiuti pericolosi aziende corrette, attente e competenti come Raroambiente.

La Lombardia ha approvato il Piano verso l’economia circolare ritenendo necessario avviare un cambiamento che serve a ridurre l’uso di materie naturali e l’inquinamento e che si pone come obiettivo il rispetto dell’ambiente e della salute.

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