Lo smaltimento dell’amianto nel 2021

Nell’articolo di marzo 2020 si è cercato di delineare i motivi della diffusione in Europa dell’amianto e del fibrocemento dagli inizi del Novecento in poi.

Parallelamente si è ripercorsa anche la strada della ricerca sulla pericolosità del materiale, ricerca che inizia negli anni Cinquanta e approda alla conclusione che sia l’amianto che l’eternit sono altamente cancerogeni per le persone e per l’ambiente.

L’intervento della normativa italiana emanata tra il 1992 e il 1999 ha lo scopo di limitare la commercializzazione dell’amianto e di indicare i metodi di smaltimento e di bonifica delle aree contaminate.

Non a caso Raro Ambiente segue anche questo settore assicurando lo smaltimento in totale sicurezza delle coperture in amianto.

Nel mese di aprile 2021 si è ripreso il discorso sulla necessità di rimuovere e smaltire l’amianto e di bonificare le aree contaminate dall’eternit, dando rilievo anche alle sanzioni previste dalla normativa italiana dal 2013 ad oggi.

Ora che si avvicina la fine dell’anno, possiamo fare un bilancio su come procede lo sforzo collettivo in Lombardia per risolvere il problema.

Innanzitutto ci si pone il quesito: quanto costa lo smaltimento dell’eternit e la bonifica di uno stabile? Nel 2021 il costo può arrivare fino a 20 euro al metro quadro. Tale somma non include il sopralluogo degli incaricati, che valutano la situazione specifica in base alla normativa corrente. La spesa per la messa in sicurezza dello stabile è a carico del proprietario. Anche la quantità di amianto utilizzata in una costruzione può incidere sul prezzo, per cui i prezzi possono variare anche in base al peso dell’amianto da rimuovere.

Ritornando alla legge, l’art.10 del DPR 8/8/94 prevede che ogni Regione approvi un Piano Regionale di protezione dell’ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica dell’amianto.

La Regione Lombardia ha riservato il contributo del 50% per lo smaltimento dell’eternit ai privati cittadini proprietari di edifici situati in Lombardia nei quali sono presenti manufatti contenenti amianto a condizione che gli interventi fossero conclusi entro il 15/10/2021.

Il contributo, pari al 50% della spesa ammissibile, in ogni caso non poteva superare il limite di 15.000 euro per ogni singolo intervento.

Il Bonus Amianto 2021, nella misura del 50%, poteva anche essere potenziato con il superbonus 110%, perchè lo smaltimento dell’eternit è considerato come un lavoro trainante, cioè che può essere eseguito singolarmente e rientra tra gli interventi ammissibili per accedere al maxi-bonus.

E’ chiaro che per lo smaltimento di un materiale altamente pericoloso come l’amianto è meglio rivolgersi a un’azienda seria, efficiente e che abbia capacità innovative per stare al passo con i tempi come Raro Ambiente. Questa azienda, oltre ad avere un’ampia prospettiva per quanto riguarda i servizi da offrire nel settore dello smaltimento dei rifiuti pericolosi e non, propone ai suoi clienti prezzi competitivi nel rispetto della legge e tutelando l’ambiente.

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